MORIRE O VIVERE


PURA FOLLIA O VERO AMORE ?



Fece una fotocopia della pagina 170 di Vicolo del Mortaio di Mahfuz e della copertina del libro e l'inviò, come per consigliarne la lettura, alla persona amata per il tramite del comune amico, momentaneamente in città per il disbrigo di talune pratiche.

Sulla pagina fotocopiata aveva evidenziato tre righe con un pennarello giallo, il colore della gelosia e della disperazione: Il mio cuore ti ha scelto e non mente. Quelli che l'amore unisce nessuno li può dividere, tu mi appartieni e io appartengo a te.

Poi fece alcune brevi ed usuali telefonate ai più stretti familiari, deciso ad abbandonare la vita, fermamente convinto di voler partire per sempre.

Ma la vita disse: sono qui, ti attendo, devi continuare a lottare e soffrire, non puoi abbandonarmi, non puoi partire; non hai ancora il permesso di farlo.

Così, quel povero fesso, quella specie di stupido pazzo, d'innamorato vile continuò a vivere, esattamente come prima e come sempre.

 

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Morte di un viaggiatore