AMICI ANIMALI

 

UN CAVALLO BIANCO


Un magnifico cavallo bianco, snello, veloce e sbrigliato, correva in uno spazio vuoto, illuminato da luce azzurra, tenue ma calda. La criniera bellissima, quasi curata, il mantello dalla lucentezza splendente del bianco di piombo.

Alla prima seduta, il paziente parlò del sogno alla psicanalista; lei disse che quel cavallo simboleggiava la vita di quel giovane, in quel tempo.

Libero, padrone di se stesso, certo di quello che voleva e consapevole di come ottenerlo. Sicuro di essere, di realizzarsi, artefice di tutti i suoi mezzi e delle sue facoltà potrebbe dirsi di quel paziente, senza tema di errare molto.

Che pensa, oggi, di tutto questo quel paziente forse non più giovanissimo?

È insicuro e dubbioso, anche nel percorrere il più piccolo dei passi; si sente sconfitto, vinto, disperato.

Che cosa è successo?

È la vita!

Ha semplicemente vissuto.

Ha speso sicurezza e baldanza.

Non resta più nulla?

Sbaglia forse o l'errore è stato dell'analista?

Oppure ha ragione I. Brodskij quando afferma che a una certa età, un uomo si stanca dei propri simili?

 

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Il pappagallo