STRUMENTI DELLO SPIRITO

 

MANI E DITA


Per chiarire ulteriormente, seppure non ancora definitivamente, il senso delle mani e del loro mondo magico e misterioso, temi del dipingere, piace riportare frasi o espressioni di Nagib Mahfuz nei capitoli finali del notissimo Vicolo del Mortaio che hanno colpito l'attenzione; sono piene di fascino ed illuminanti.

...L'uomo si mise a camminarle al fianco, tese la mano e con audacia indescrivibile prese la sua,...Essa fu presa alla sprovvista, tentò di liberare la mano senza riuscirci e...Infuriata, mormorò a voce bassa, tremando di rabbia: Come osi? Lasciami subito la mano!

Hamida gridò:

Non prometto nulla... e lasciami la mano.
... mentre lei lo esaminava furtivamente, osservando la sua figura slanciata ed elegante, e le mani dalla cui bellezza rimase affascinata. Erano eleganti, con dita affusolate, suggerivano forza e bellezza insieme e ne ricevette un'impressione mai provata prima.

... lo sguardo le cadde sulle mani e per la prima volta si rese conto di quanto fossero belle quelle di lui, in confronto alle sue così ruvide. Se ne vergognò.
Quelle parole facevano vibrare il cuore di Hamida come le dita di un violinista fanno vibrare un violino, era stordita...; prendendole una mano fra le sue e coprendola di baci, egli ... . ...Le prese una mano e si mise ad accarezzarla teneramente dicendo: ...

...Prese le mani di lei e le portò alla bocca, baciandole la punta delle dita, a due a due, mentre ella si lasciava andare...

...Ed essa alzò una mano e lo colpì con forza ad una guancia con uno schiaffo sonoro. Egli.... repentinamente la colpì a sua volta su una guancia con estrema violenza...

Le mani di lei si distesero, lasciarono il suo collo e si aggrapparono alle sue spalle...

... Sentì qualcosa sulla testa pelata e si svegliò muovendo meccanicamentela mano per cacciare quello che riteneva un insetto. Si imbatté invece nella mano di un uomo e l'afferrò irritato, cominciando a lamentarsi e a brontolare.

...Gli fece portare un bicchiere d'acqua e gli disse con compassione, battendogli una mano sulle spalle:..

...Gli passò affettuosamente una mano sulla spalla e gli disse in tono dispiaciuto e di scusa:

...Si ricordava di come avesse cominciato astutamente a criticarla, prendendo di mira le sue mani, incitandola a curarle di più: ...le mani sono un punto debole della tua bellezza.

Infine si stropicciò le mani soffiandovi sopra e concluse: ...

Vi è un ulteriore motivazione per le citazioni dei brani che precedono.

Le mani di Hamida, ruvide e forse tozze, comunque non belle, sono analoghe a quelle del giovane secondo recitante di Alla fermata dell'autobus (breve racconto dell'autore), uno dei tanti punti deboli della bellezza dell'eterno fuggitivo, del secondo commediante e fantasma.

La sua personalità, e non già le sue mani questa volta, ulteriore motivazione, ricorda da vicino quella del ruffiano, del magnaccia del romanzo di Mahfuz, Farag Ibrahim, stregato da Hamida come il primo recitante, attore fantasma 
rimase stregato dal secondo, quello di pelle chiara molto abbronzato.

Anche il secondo attore, - più o meno come Farag ad Hamida - disse al primo divo-fantasma quella volta, poco prima di chiedere danaro: quella sera, alla fermata dell'autobus, m'hai gettato la polverina negli occhi.

La recita era più che mediocre, solo banale come può immaginarsi; il primo attore finse d'illudersi e portò avanti quella recita della vita.

 

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Il chiromante