STRUMENTI DELLO
SPIRITO
LA VERITÀ IN MANO
Ursula, direttrice della galleria berlinese, che s'esprime correntemente
anche nel nostro idioma, vide i quadri con le mani e cercò fra i libri
del pittore.
Aveva la verità in mano; era assolutamente sicura che quei libri di
chiromanzia c'erano. Li trovò e fu contenta.
Il suo intuito, i suoi sospetti avevano trovato conferme.
Quell'artista guarda ed esamina attentamente sempre, quando è possibile,
le mani delle persone; ad esse attribuisce significati diversi, non sempre
facili da esprimere o definire con parole.
Forse, riesce più agevolmente con tela, colori e pennelli.
Non resta, quindi, che cercare di far concorrenza a pur modesti dizionari
e non certo a quelli grandi e completi - che si soffermano, anche troppo,
su ogni più insignificante e piccolissimo segnetto grafico del quale
descrivono analiticamente ogni pur probabile significato o uso - ed
elencare espressioni, modi di dire e frasi che includono la parola mano o
il suo plurale. Forse, così si capirà meglio quello che si intende.
Speriamo di dimenticare - almeno per un attimo - che le mani sono soltanto
la parte terminale degli arti superiori.
È bello pensare invece a quel magico universo che sembra avere autonomia,
propria intelligenza e vita, volontà, individuale modo d'esprimersi, di
sentire, di agire, di respirare, di sognare, di lottare, di soccombere o
vincere, di vivere o morire, d'essere felice o l'opposto, di disperarsi o
gioire; tutto ciò possono esprimere le mani.
Si dice, parlare con le mani per dire che ci s'esprime a gesti; si chiede
la mano della leggiadra fanciulla che è pure alla mano e, per qualcuno,
può essere anche a portata di mano. Quando sarà signora, le baceremo la
mano augurandoci di non fare alcunché che ci induca a morderci le mani,
in segno di pentimento.
Mani benedette, sante o d'oro; la mano del cuore o la sinistra; mani
delicate, lunghe, affusolate, cortesi; stringere la mano, battere le mani,
dare la propria mano per impegnarsi e promettere solennemente.
Mettere le mani sul fuoco, portare qualcuno in palmo di mano o lanciare
una bomba a mano e mangiare con le mani.
Acquistare prodotti di seconda mano, ma anche di prima, terza e millesima
mano.
Aver le mani bucate, pur essendo quelle medesime mani assolutamente
integre, senza alcun forellino, sanissime.
La terminologia medica si serve, infatti, di altre espressioni per
indicare tipiche deformazioni: mano a bandieruola, a tridente, di scimmia,
torta e tala.
Si può venire alle mani e ci si può lavar le mani, anche senza
bagnarsele. Se si hanno le mani lunghe non è da escludere che si possano
compiere rapine a mano armata.
Non volendo pagare l'imbianchino o se si è portati per i lavori manuali,
si può dare direttamente e personalmente la prima, la seconda, la terza e
l'ultima mano di colore alla nostra parete.
Per chi gioca a carte: essere di mano, fare l'ultima mano, saltare una o
la mano, vincere la mano, avere il gioco vinto in mano. Con cambiare le
carté in mano si cerca di falsare i fatti, di far apparire le cose
diverse da come sono.
Suonare, e anche dipingere a quattro mani, cioè con due esecutori e due
pittori.
Avere una buona mano, riconoscere la mano; passare da più mani, riferito
a donne molto allegre.
Essere nelle mani di qualcuno ovvero in suo potere o sotto la sua
protezione.
Essere in mani sicure o in quelle di Dio.
Avere la situazione in mano, pur guidando contromano, dopo aver cambiato
mano.
Andare con le mani al muso di qualcuno, per minacciarlo e, se si è avari,
presentarsi a mani vuote o, se non lo si è, a mani piene; se si è invece
molto generosi, si è di mano larga.
Il coraggio si può prendere a due o a quattro mani; in quest'ultimo caso
bisogna vincere esitazioni e incertezze ovvero essere in condizione
paragonabile o simile a quella del ragazzino esitante e incuriosito prima
di farsi leggere la mano alla locanda Tre Stelle, sempre solitaria e
deserta, con il portiere ch'era sempre con le mani in mano.
La mano può essere pesante o leggera, le mani legate o sciolte; si può
essere lesto di mano e, contemporaneamente, avere le mani in pasta in
qualcosa.
I due vecchietti, una bellissima coppia, si tenevano per mano e ogni tanto
si baciavano nell'affollata metropolitana parigina.
Con Cassola, si potrebbe chiedere all'amico di bagordi hai sempre per le
mani quella bella donna?
Senza leccare le mani a qualcuno, si può pure riuscire bene in qualsiasi
attività; essere tutto mani ovvero operoso, intraprendente e diligente.
Far Gesù con le mani, per pregare, e far Gesù con cento mani, quando si
è felici, anzi felicissimi.
Qualche proverbio: la mano sinistra non sappia ciò che fa la mano destra;
una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso; gioco di mano, gioco
di ....
Un colpo di mano è sempre intriso di rapidità, sorpresa e violenza.
E ancora con Ghislanzoni: mani fresche come neve, candide come alabastro,
morbide e voluttuose come velluto.
E che Dio ci metta la sua santa mano per farle restare a lungo come sono,
si aggiunge.
E, tenuto conto che oggi tutto si deve fare con l'orologio alla mano,
concludiamo con Cassola: La sua mano scivolò giù; la ragazza diede uno
strattone per liberarsi. - Cosa c'è? - fece lui con l'aria di non capire.
- Tieni le mani a posto.
E, infine, la bellissima pargoletta mano del Carducci ci fa considerare
come sulle mani ora sappiamo qualcosa di più. Con una sola mano si può
contare fino a dieci, come s'è appreso recentemente in Cina. Si piegano,
si muovono e si raggruppano le dita di una sola mano in dieci diverse
posizioni; ciascuna di queste differenti posizioni corrisponde ai numeri
da uno a dieci.
Ed è bello da vedere, oltreché pratico!
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